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Kaduri sharia TAKFIRI ONU USA odiano Israele

revenge Yitzhak Kaduri ] sharia TAKFIRI ONU USA odiano Israele. Doppiezza Scandalosa TAKFIRI Membri GENITALI SHARIA NAZISTI MASSONI tutti Permanenti Consiglio Di Sicurezza, SpA FED tuttinculo a ISRAELE.

MARIO DRAGHI mi sembra un bravo ragazzo per gestire al meglio la nostra sovranità monetaria europea!
MARIO DRAGHI smettila coglione, di passare il nostro signoraggio bancario a SpA FED Rothschild FMI Spa! STOP A RUBARE AI POPOLI EUROPEI!

questa campagna acquisti della NATO, è qualcosa di ideologicamente INQUIETANTE, perché, noi i popoli Occidentali noi siamo in Relativismo a Sodoma, e, noi non sappiamo nulla: di questa teosofia satanica, ideologia SpA Banche Centrali, imperialismo FED: REGIME MASSONICO BILDENBERG, TECNOcraTICO SISTEMA FINANZIARIO MONDIALE, che sottende occultamente i nostri Governi: E CHE LI TIENE TUTTI IN OSTAGGIO DEL TERRORE! ] tutta QUESTA CONGIURA DELLA NATO, CHE MINACCIA IL MONDO, SOTTENDE UNA IDEOLOGIA OCCULTA E DEMONIACA, DATO CHE è IN COMBUTTA CON GLI ISLAMICI SHARIA NAZISTI: quindi, IL LORO OBIETTIVO VERO PUò ESSERE SOLTANTO IL LUCIFERISMO, dei sacerdoti di satana nella CIA! [ La scorsa settimana il presidente serbo Tomislav Nikolic aveva dato il via libera all'accordo tra la Serbia e la NATO. In particolare il documento contempla esercitazioni congiunte e l'impegno per creare un'immagine positiva della NATO nell'opinione pubblica serba. Mosca commenta con scherno i tentativi della NATO di “sedurre” la Serbia


Il primo ministro indiano Narendra Modi è MOLTO BELLA CON IL SUO VELO NUZIALE COME UNA VERGINE SPOSA! http://www.ansa.it/webimages/img_457x/2016/2/20/986815cb5d8ba6985d41d61f95469e30.jpg IN TUTTO IL MONDO TUTTI HANNO LA LORO RELIGIONE IDEOLOGIA: GENOCIDIO E NAZISMO A TUTTI QUELLI CHE NON SONO COME NOI! SOLTANTO NOI IN OCCIDENTE ABBIAMO I FARISEI LGBT GENDER DARWIN SODOMA MASSONI: L'ANTICRISTO REGIME NWO BILDENBERG SPA BANCHE CENTRALI, USURAI FARISEI COMUNISTI D'ALEMA ENLIGHTENED FROM CIA SATANISTI NATO LUCIFER, ECCO PERCHé, NOI CRISTIANI SIAMO STATI TUTTI PREDESTINATI AD ESTINGUERCI, IN TUTTO IL MONDO: NEL MONDO HANNO PRESO IL POTERE I DEMONI! Narendra Modi si recherà il 30 marzo a Bruxelles per partecipare ad un vertice bilaterale Ue-India in cui le parti cercheranno di trovare un accordo per riaprire il negoziato per un Accordo bilaterale sul commercio e gli investimenti (Btia). Lo scrive oggi il quotidiano The Hindu.
revenge Yitzhak Kaduri

USA 666 UE Spa FED ] sei una troia a gambe aperte DOPPIA FICA GENDER, che per i Ricchi del mondo, sei quasi un Paradiso Terrestre! MA, tutti MALEDETTI SONO QUELLI CHE IL SATANA TUO HA CASTIGATO CON LA POVERTà!
revenge Yitzhak Kaduri

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, "COME, tu PUOI DICHIARARE GUERRA A 1,5MILIARDI DI MUSULMANI?" ha detto MASSIMO d'Alema. e allora, cosa farà lui quando diventerete 3miliardi? Certo, lui si farà salafita anche lui! ALLAH AKBAR, ALLAH AKBAR, che Allah ci aiuti!
revenge Yitzhak Kaduri

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, io ho costretto ISRAELE a salvare ASSAD in passato, COME ORA IO POSSO ABBANDONARE I RUSSI? .. e che speranza voi avete contro di me?
revenge Yitzhak Kaduri

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, ma, voi pensate veramente, di poter vincere militarmente IRAN e Russia in Siria ed IRAQ? MA SE ANCHE QUESTA POSSIBILITà: assurda, SI AVVERASSE a vostro favore, come pensate voi che, ISRAELE vi farebbe avanzare in Siria ed Iraq?
revenge Yitzhak Kaduri

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, OK, è vero che, io ho sempre cercato di fare del male anche al Presidente iraniano Hassan Rouhani, MA, LUI MI AMA (forse, lui non ha mai dimenticato che io gli ho sventato la aggressione di ISRAELE ai suoi impianti nucleari, ecc. ecc.. ), ED IO SONO TROPPO VULNERABILE NEI SENTIMENTI, perché è impossibile per Unius REI, di farsi superare nell'amore da qualcuno! non so chi è stato a dire al presidente iraniano Hassan Rouhani, QUELLO CHE è IL MIO UNICO PUNTO DEBOLE!
revenge Yitzhak Kaduri

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, diciamo la verità, l'unico modo per evitare il terrorismo, è QUELLO di fare il genocidio di tutti i sunniti, ecco perché, le nazioni del mondo si estingueranno, perché neanche gli sciiti hanno il coraggio di fare il genocidio, e quindi, FIGURATI TU, come potrebbero i non musulmani fare il genocidio? ] OK! CI AVETE UCCISI TUTTI: ATTRAVERSO LA VOSTRA GALASSIA JIHADISTA, IO DEVO AMMETTERE LA VOSTRA VITTORIA! IL VOSTRO DEMONIO SHARIA, HA VINTO ANCHE IL DEMONIO DEGLI AMERICANI FARISEI SPA FED I MASSONI! [ Siria: Isis fa strage a Homs e Damasco 180 morti e 200 feriti. Attentati provocati da autobomba e kamikaze. Attacco suicida in capitale nella zona sciita, già colpita il 31 gennaio dai jihadisti con oltre 60 vittime.
revenge Yitzhak Kaduri

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, allo scopo ideologico di realizzare il CALIFFATO MONDIALE: ALLAH AKBAR, MORTE A TUTTI GLI INFEDELI, c'è anche lo scopo economico, di frantumare la Siria e PERMETTERE così, AL GASDOTTO DEL GOLFO PERSICO DI RAGGIUNGERE LA EUROPA! ] [ Siria: Isis fa strage a Homs e Damasco 180 morti e 200 feriti. Attentati provocati da autobomba e kamikaze. Attacco suicida in capitale nella zona sciita, già colpita il 31 gennaio dai jihadisti con oltre 60 vittime. ] [ GLI USA SONO I RESPONSABILI DI TUTTO QUESTO GENOCIDIO NAZISMO SHARIA DEL MONDO, PERCHé, LORO SONO I SACERDOTI DI SATANA GENDER DARWIN, REGIME FARISEI MASSONI SPA FED NWO. Per questo ALLAH è AKBAR perché certo voi riuscirete a vincere anche loro

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, 1. più siete ignoranti? e più siete assassini, 2. PIù SIETE ASSASSINI, e più siete santi! 3. PIù SIETE SANTI E PIù SIETE IPOCRITI FURBI COMPLOTTO GALASSIA JIHADISTA... [ conclusione ] e questo è vero: "contro i farisei massoni satanisti, anticristi Obama Merkel, darwin gender, relativismo, usura Spa FED: regime massonico bildenberg, questo è vero: non esiste un altro rimedio possibile, che il vostro!"

Christian DHIMMI GIRL Kidnapped BY MECCA CABA SHARIA

GOOGLE BLOGGER ] cosa è questo apice che compare in alto sul cursore, nella barra del titolo del post? io ho fatto due foto di questo insolito filtro contro di me!
revenge Yitzhak Kaduri

MECCA DOMANDE CABA CIA NATO CIRCA 11-09 ] è INUTILE PERDERE ALTRO TEMPO INUTILE: chi ha le armi atomiche inizi ad usarle!

CARI TAKFIRI ERDOGAN E SALMAN, OK, POI, DOVE I CRISTIANI SONO TROPPO POCHI VOI LI SHARIA OBAMA GENDER MERKEL L'ANTICRISTO SEMINATE? 20/02/2016 - MALAYSIA, Kota Kinabalu, proselitismo islamico ai bambini delle scuole cattoliche, Suor Rita Chew, presidente della Commissione educativa dell’arcidiocesi di Kota Kinabalu, denuncia episodi di conversioni avvenuti negli istituti elementari: “Alcuni genitori hanno scoperto che ai figli vengono insegnate preghiere islamiche”. Il governo nega tutto, ma “sappiamo che vogliono diminuire il numero di cristiani laddove ce ne sono tanti”.
dominus UniusRei Dominus

CERTO QUESTI SONO TUTTI MIEI ASSIDUI LETTORI: STOP AL DELITTO DI IDEOLOGIA GENDER! 19/02/2016 - INDONESIA, Leader religiosi indonesiani: Insieme contro la “propaganda Lgbt”. Vertici islamici, cattolici, buddisti e confuciani hanno stilato una dichiarazione comune in cui chiedono la cessazione di ogni violenza contro le persone omosessuali ma anche lo stop di ogni legalizzazione di pratiche omosessuali. Leader islamico: “Fermare la pubblicità a questi gruppi aiuterà queste persone a tornare alla normalità”.
dominus UniusRei Dominus

19/02/2016 - BANGLADESH – ARABIA SAUDITA ] EIH SPORCACCIONI TAKFIRI, VI HO SGAMATI CON LE MANI NELLA MARMELLATA! Lavoratrici “schiave” in Arabia Saudita: Vogliamo tornare a casa, basta maltrattamenti. Lo scorso anno Dhaka e Riyadh hanno siglato un accordo per l’invio in Arabia di 120mila lavoratrici. Nel 2015 sono partite 20.952 donne, ma tante sono già tornate. Al rientro hanno raccontato storie di abusi e minacce: di giorno schiave in casa, di notte schiave del sesso. Reclutatore saudita: “Amiamo le donne bangladeshi perché sono musulmane e indossano il velo”.
dominus UniusRei Dominus

QUESTO è TUTTO QUELLO CHE IN CUOR LORO: I SALAFITI ERDOGAN E SALMAN APPROVANO, PERCHé, LO SANNO TUTTI CHE NON VOGLIONO ANDARE IN SIRIA E IRAQ PER ISIS (QUELLA è SOLTANTO UNA SCUSA) 19/02/2016, ] POICHé MAOMETTO HA FATTO LE STESSE COSE? POI, ANCHE LORO: ERDOGAN TAKFIRI E SALMAN: SONO I SANTI: anche loro, ECCO PERCHé LA MERKEL è SUL PIANO DI CONVERTIRSI all'ISLAM anche lei, MENTRE OBAMA Hussein Osama, lui SI è sempre STATO ISLAMICO DALLA NASCITA! IRAQ, Mosul, lo Stato islamico decapita un 15enne perché ascolta “musica occidentale”. La vittima è il giovane Ayham Hussein, fermato dai miliziani mentre si trovava all’esterno del negozio del padre. L’esecuzione è avvenuta sulla pubblica piazza e ha scatenato l’indignazione (muta) degli abitanti. Due ragazzi giustiziati per non aver partecipato alla preghiera del venerdì. Donne vittime di stupro lapidate perché “adultere”. Baghdad (AsiaNews/Agenzie) - Le milizie dello Stato islamico (SI) hanno decapitato un giovane di 15 anni per aver ascoltato musica pop occidentale; i jihadisti hanno inoltre ucciso a colpi di pistola altri due ragazzi, per non aver partecipato la settimana scorsa alla preghiera del venerdì. Le tre esecuzioni rientrano in una più ampia campagna di repressione ancor più violenta delle libertà personali, lanciata dai vertici del movimento a Mosul, roccaforte di Daesh [acronimo arabo per lo SI] nel nord dell’Iraq. Secondo quanto riferiscono fonti locali, rilanciate dai media curdi, la vittima è il 15enne Ayham Hussein, sorpreso dai miliziani a Mosul mentre ascoltava musica occidentale dal suo lettore cd. Al momento del fermo, egli si trovava all’esterno del negozio di alimentari di proprietà del padre, nella zona ovest della città. Condotto davanti ai giudici della sharia (la legge islamica), il ragazzo è stato condannato a morte; la decapitazione, avvenuta nella pubblica piazza, è avvenuta a inizio settimana. Il 16 febbraio il corpo è stato restituito ai genitori, per la sepoltura. La decapitazione - la prima per aver ascoltato musica proibita - ha sollevato l’indignazione muta della cittadinanza, che però non ha la forza né i mezzi per ribellarsi alla ferocia jihadista. Sempre a Mosul, la scorsa settimana due giovani sono stati arrestati per non aver partecipato alla preghiera del venerdì nella più importante moschea della città. Due giorni più tardi, entrambi sono stati giustiziati a colpi di pistola nella piazza antistante il luogo di culto. Prima di ucciderli, un membro dello SI ha letto una nota in cui i jihadisti assicurano “la stessa punizione” per chi non partecipa al rito collettivo. A fine gennaio un ragazzino di 14 anni era stato decapitato per lo stesso motivo e i suoi genitori costretti ad assistere.
Le nuove violenze jihadiste giungono in un periodo in cui, sul piano militare, lo Stato islamico sta subendo sconfitte sia in Iraq che nelle vicina Siria, pur continuando a controllare vaste porzioni del territorio e rimanendo una grave minaccia per la sicurezza. Sempre da Mosul arriva infine la notizia della lapidazione di quattro donne “colpevoli” di adulterio. I jihadisti la avrebbero “sorprese” mentre stavano intrattenendo relazioni illecite con altri uomini. In realtà le quattro donne sono state vittima di violenza e il rapporto non si era consumato in modo consensuale. Fonti locali aggiungono inoltre che le quattro, prima di essere uccise in una piazza centrale della città, sarebbero state oggetto di ulteriori abusi a sfondo sessuale da parte di miliziani.
dominus UniusRei Dominus

presidente Recep TAKFIRO Erdogan ] SORRY [ Il presidente iraniano Hassan Rouhani, LUI MI HA DETTO CHE TU SEI TAKFIRO: cioè, forse questo TAKFIRO" significa che tu vuoi fare la autobomba agli altri, ma, che poi, TU non le vuoi ricevere tu, QUESTE AUTOBOMBE? COME A DIRE CHE SEI UN PIDOCCHIOSO SENZA UNA COSCIENZA di spirito SPORTIVo
17:03 Damasco: 30 morti in una serie di attentati terroristici
16:15 Erdogan ha dichiarato che la Turchia ha il diritto di ESPORTARE il terrorismo all’estero
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The war on Christianity in the Congo by takfir Erdogan e Salman sharia ] Feb. 3, 2016. While the brutality of the so-called Islamic State has concentrated world attention on Iraq and Syria, lesser-noticed movements inspired by IS are taking root far from the Middle East. In central Africa, a brutal militant Islamic group has embedded itself in the eastern extremes of the Democratic Republic of the Congo. Muslim Defense International (MDI) – formerly known as the Alliance of Democratic Forces – has become embedded in the region and is attempting to rid the area of its Christians to create a foothold of Islam in the wider Lakes region. The MDI has been repeatedly attacking the mostly Christian population in these parts of DRC for years. Kidnapping and murder are common. Although their successes ebb and flow, they continue to display surprising strength and have found a firm foothold where they can prepare for jihad into the Lakes Region, the heart of Africa. Islamic militancy in Africa is part of a broader, global ideological current. Groups taking inspiration from IS have, over the past year, claimed the lives of thousands of Christians on the continent, holding Christians captive from Mali in the west to Somalia in the east. Although mostly not as big and bold as IS, these groups are bolstered by their links to like-minded organisations inside and outside Africa.
*** What is MDI? The MDI is an alliance of Muslim forces who were allies of notorious Ugandan dictator Idi Amin. When Amin converted to Islam, he attracted all kinds of Muslim groups to the area, including those with an ambition to Islamize the region. The MDI opposed former Ugandan President Milton Obote and current President Yoweri Museveni. Nobody knows how many fighters they have, but despite the capture of their leader in April 2015, they still show surprising strength, according to a United Nations report. They operate from the Ruwenzori Mountains in the DRC, close to the Ugandan border.
*** How do they operate? When they first arrived in the Ruwenzori Mountains in 1996, the rebels recruited local children by offering them free schooling and giving gifts to their parents. But over time they grew more brutal. In 2005, after an aggressive military campaign against them, they built hide-outs in inaccessible areas in the mountains. They intensified recruitment of local children and adults by offering free education and free pilgrimages. It was only after recruits arrived that they realised they had been taken to rebel hide-outs.
Later they simply kidnapped children and adults to resupply their ranks, and abducted women for sex and to produce children. Since the latest military campaign against them in 2014, they have massacred many villagers. The waves of violence have displaced tens of thousands of people, mostly Christians, who comprise more than 90 per cent of the country’s population.
*** What is their agenda? The MDI is alleged to have support from the Islamic government of Sudan, an assertion made by the Uganda government and backed by Western diplomatic sources. The group is accused of waging a proxy war for Sudan against Uganda as retribution for Uganda’s support of secessionists who ultimately broke free, into South Sudan.
The MDI is known to have attracted foreign recruits and to have forced Christians to convert to Islam. MDI is also rumoured to have links with Somalia’s al-Shabaab, Nigeria’s Boko Haram, and al-Qaeda. MDI camps are also believed to be offering training grounds for Islamist recruits from countries in equatorial Africa. Local sources told World Watch Monitor that their camps also serve as hide-outs for African jihadists when operations fail elsewhere. Some sources also alleged that the MDI camps are used to prepare fighters for jihad in Africa’s Lakes Region. Although the successes of MDI fluctuate, the group remains resilient because of its links with the local population through marriage, commerce and land, their excellent knowledge and use of the mountainous border region, as well as its religious fervour.
*** What has been the impact on the Church? The local population in the related area is overwhelmingly Christian (95.8%) and the impact on them has been immense.
“The persistent crisis is placing the Church under immense pressure,” said Arne Mulders, a researcher with Open Doors, a charity that supports Christians who live under pressure because of their faith. “They are struggling to cope with the displacement, trauma, loss of loved ones through murder or kidnapping, and the resulting economic difficulties. The economic impact has been so radical that many congregations have had to close down, unable to continue work in the absence of money coming in from members.”
He said the atrocities committed have traumatised the population, especially women and young girls who have been abducted, raped and witnessed the brutal killing of family members. This resultant trauma is preventing them from coping with the challenges of daily life, he said.
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IO OGGI PRETENDO LA SOVRANITà MONETARIA EUROPEA! ] [ In Siria le nuove catacombe dei cristiani ] TUTTO QUELLO CHE DI MALE I TAKFIRI SHARIA NAZISTI E PERVERTITI SESSUALI HANNO FATTO ALL'ISLAM! E CHE SPA FED BANCHE CENTRALI I FARISEI REGIME TECNOCRATICO BILDENBERG, ENTRAMBI PORTERANNO TUTTO A LUCIFERO! [ 21 febbraio 2016, Tra vicini di sepolcro la convivenza non è facile. Nella tomba al piano di sotto hanno dovuto arrangiarsi, facendo del sarcofago un letto matrimoniale. Nella catacomba accanto, i loculi di notte si trasformano in cuccette, di giorno in dispensa. Sopra, a un palmo dalla testa, sulla terra che era dei vivi ma che in cinque anni ha visto straziare mezzo milione di vite, intanto si spara mentre dall’alto precipitano tonnellate di esplosivo che fanno sembrare le catacombe una miniera sul punto di crollare. L’olocausto siriano è anche questo. La guerra sotterranea che i satelliti militari non riescono a vedere. Nei villaggi sulla strada che conduce a Idlib e Aleppo nessuno sa dire con esattezza quanti siano i civili costretti a una vita da topi. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che le catacombe vecchie di duemila anni, un giorno sarebbero tornate utili, per popolarsi di cristiani perseguitati. Come ai tempi di Paolo di Tarso, che prima della conversione si dice avesse inseguito i primi cristiani fino in Siria. Nell’attesa che a Ginevra si trovi un accordo per il cessate il fuoco e l’ingresso di consistenti aiuti umanitari, una fonte delle Nazioni Unite conferma che si sta lavorando a un piano per «paracadutare cibo e kit sanitari da aerei cargo, come è avvenuto in altre aree di crisi». Per le gente dei sepolcri riemergere allo scoperto potrebbe, però, essere un suicidio. «È capitato che qualcuno di noi uscisse di giorno per andare a cercare cibo o legna per scaldarsi, ma poi non è più tornato indietro», racconta una ragazza che ha scelto di fuggire verso il confine turco ma ora è bloccata dai gendarmi. Tra i combattenti anti-Assad e tra i militari governativi la questione è nota. Oltre alle antiche catacombe e ai cimiteri rupestri, sono stati scavati tunnel e grotte che però non danno ricovero ai profughi, ma un riparo ai combattenti. Non è raro sentir parlare di città e quartieri nascosti: «Sotto Darayya c’è un’altra Darayya; sotto Dzhobar c’è un’altra Dzhobar; sotto Harasta, un’altra Harasta ». Da Aleppo fonti differenti confermano una notizia spaventosa. I miliziani governativi a mano a mano che conquistano un villaggio, prima di andarsene allagano qualsiasi galleria o cavità sotterranea. Lo scopo è quello di affogare chiunque ci sia dentro, mujaheddin o sfollati non importa. Nelle catacombe si spera e si prega. «Avevamo trovato delle ossa in alcune nicchie – racconta un contadino di Furaykah, nella Siria nord occidentale –, ma le abbiamo portate via e sepolte fuori». Uno spasso per i cani randagi. Altri reperti finiscono invece al mercato nero. Uno scempio che potrebbe cancellare la memoria visibile dei primi martiri cristiani d’Oriente. Ma in guerra l’unica cosa che conta è sopravvivere. O almeno provarci. Mettetevi nei panni di un padre che ha visto la moglie partorire su una pietra tombale. O di una madre che non ha una sola goccia di latte per i bambini. Anche a costo di fare un patto con il diavolo, che sia di al-Qaeda o di un altro gruppo non importa, rivendere reperti può essere un modo, spesso l’unico, per arrivare a domani. «Anche noi siamo martiri. Vivi ma martiri», dice il pastore che tra le tombe sotterranee ha portato anche le capre. D’inverno scaldano i cunicoli, danno il latte per i bambini, e alla bisogna qualcuna sparisce dal gruppo per riapparire nelle zuppe di pane raffermo. A pagare il prezzo più alto sono i civili finiti tra il martello dei bombardieri russi e l’incudine dei miliziani di ogni colore. Secondo Medici senza frontiere (Msf) si stanno creando le condizioni per una catastrofe umanitaria. «Circa centomila persone sono intrappolate vicino ad Azaz (a 30 chilometri da Aleppo): tentano di scappare, ma sono bloccate – ha detto la direttrice delle operazioni di Msf, Raquel Ayora – tra la linea del fronte e la frontiera». E non è che una minoranza. La popolazione viene usata come arma non convenzionale per spostare il baricentro di uno scontro che è già casa per casa. L’Onu stima che il numero di chi ha dovuto lasciare le proprie abitazioni ma sia rimasto nel Paese arrivi a 6,6 milioni. In generale 4,5 milioni di siriani vivono oggi in povertà estrema, secondo dati aggiornati della Croce rossa internazionale. Nel cimitero dei vivi non si aspetta la morte. Si aspetta solo che smettano. Ma è tra i sepolcri e i loculi che si capisce come, se questa è la vita di un siriano, non ne sappiamo ancora abbastanza dell’orrore che dev’essere morire quaggiù.
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Cristiana rapita, convertita, sposata a forza ] takfir SALMAN sharia [ Il Pakistan è terra davvero dura per i cristiani. Basta pensare al caso di Asia Bibi, condannata a morte con la falsa accusa di blasfemia. Ma quante storie di intolleranza e di violenza...
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/pakistan-ragazza-cristiana-rapita-conversione-obbligata.aspx
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 Siria, i turchi fanno «pulizia» ETNICA! IL DITTATORE ISLAMICO NAZISTA SHARIA TAKFIR ERDOGAN ] [ Nello Scavo, inviato a Jisr Al Shughur (Siria) 19 febbraio 2016. ​Carri armati turchi a Kills sparano verso la Siria. Negli sparuti villaggi turchi a nord della provincia siriana di Latakia ci sono più poliziotti che residenti. E a questi ultimi da alcuni mesi si sono aggiunti stranieri a cui nessuno fa più domande. Sono ribelli anti-Assad, rimasti feriti in battaglia e curati clandestinamente in alcune abitazioni che puzzano di sudore e sangue rappreso. Da alcuni giorni le «licenze per convalescenza» sono sospese. Il nemico di adesso, curdi da una parte e governativi dall’altra, è alle porte. Stop dunque alle gite per guardare le belle ragazze senza velo nei vicini centri commerciali di Antiochia. Una mano fasciata, un piede ustionato, la testa cucita. Non c’è tempo per aspettare che le ferite guariscano o per concedere spazi ai ripensamenti. I disertori sono nemici almeno quanto il cecchino che ti prende alle spalle. Quello che conta è poter premere il grilletto o anche solo stare appollaiati di guardia dietro a una roccia. «Anche zoppi serviamo a qualcosa», scandisce in francese Abdullah. Neanche per lui c’è stato tempo per cambiare le fasciature alla coscia destra. «Mi ha preso di striscio, ma i miei compagni hanno detto di averlo sistemato». Voci e leggende di soldati uccisi, di battaglie vinte, di città conquistate. Non si fanno prigionieri. I comandanti devono tenere su il morale di ragazzi stanchi che sparano ai caccia di Mosca e agli elicotteri di Assad sprecando inutilmente munizioni. È come lanciare sassi contro una fortezza. «Almeno gli facciamo sapere che non ce ne siamo andati. Che siamo ancora qui. Che la Siria non è la Cecenia e noi non cadremo». In piena notte, una colonna di fuoristrada e mezzi blindati varca il posto di confine turco di Kilis, direzione Azaz, in Siria. Mezzo migliaio di uomini, secondo il governo di Ankara, che si è affrettato ad assicurare che trattasi di «ribelli » lasciati passare dalla gendarmeria per «respingere» i curdi dell’Ypg, i quali da settimane danno filo da torcere sia al Daesh che ai governativi siriani. Ma adesso devono vedersela coN le forze di Ankara.
«Ribelli», dunque, che con marziale tempismo, a poche ore dalla strage dei militari, decidono di tornare al fronte per dare una lezione ai curdi. «Ribelli» che chissà cosa aspettavano per tirare fuori la santabarbara che si trascinano appresso. Fonti accreditate parlano in realtà di combattenti anti Assad a cui si sono aggiunte unità delle forze speciali turche, attivate subito dopo la strage dei militari. Già da sabato l’artiglieria turca fornisce fuoco di copertura colpendo le postazioni curde. Le milizie dell’Ypg hanno approfittato dell’offensiva di Damasco nella provincia di Aleppo per avanzare fino ad Azaz, allo scopo di creare un’area «liberata» dai ribelli e dal Califfato nero, ma a maggioranza curda.
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/Siria-i-turchi-fanno-pulizia-.aspx
[ Un miliziano curdo dell'Ypg ferito: la foto di Mauricio Lima è tra le premiate al World Press Photo Award ] http://www.avvenire.it/Mondo/PublishingImages/siriab8e6a0cd83_49916506.jpg
Un rischio che Erdogan non vuole permettersi, perciò prima dal proprio confine e ora sul suolo siriano sta bersagliando le loro posizioni, scatenando le proteste internazionali. Non è un caso che la «fascia di sicurezza» di 10 chilometri invocata dal governo di Ankara ricada proprio nel perimetro presidiato dai curdi. Abdullah si tiene aggiornato via Internet, agganciandosi al segnale che arriva dal territorio turco. Avrà trent’anni, non dice da dove viene né che vita faceva prima. Parla arabo e francese ed è meglio non fargli troppe domande. È di guardia sul costone che discende verso Latakia, a un paio di tornanti dall’autostrada A1, quella che conduce ad Aleppo ma è disseminata di trappole. L’aranceto non ha un solo frutto, neanche marcio. Li hanno colti i profughi in fuga e i miliziani di passaggio. Intorno non c’è anima viva, e da queste parti non è solo un modo di dire. Le poche case di campagna, quelle che una volta erano decorate con maioliche smaltate a mano, con i cortili che profumavano di limoni e gelsomini, sono disabitate e mezze diroccate. Perfino avvicinarsi è pericoloso. Non perché qualcuno possa essersi asserragliato dietro a una finestra, Abdullah se ne sarebbe accorto. Ma perché i bombardamenti delle settimane scorse hanno lasciato in giro le cluster-bomb inesplose, i micidiali ordigni a grappolo scaricati dai bombardieri russi che stanno spianando la strada alle guarnigioni assadiste. Bombe che anche quando fanno cilecca diventano devastanti mine antiuomo. Abdullah, che indossa vecchie scarpe da ginnastica e jeans che hanno visto tempi migliori, ci aspettava appena dopo la dogana controllata solo dai turchi, che non vogliono neanche vedere i documenti. «O siete pazzi o siete dei nostri», dice il gendarme. Il check point è solo una formalità. Chiunque vada di là con cattive intenzioni, per Erdogan è il benvenuto. Non sempre le brigate qaediste federate nel fronte al-Nusra distinguono tra spie e giornalisti. Ma Abdullah, che nella bisaccia porta due tablet e un paio di rivoltelle, ha fatto le sue verifiche incrociando articoli online e profili sui social network. Tutto coincide, e per qualche ora può raccontare una verità parziale come tutte le verità di chi è in battaglia. L’anticipo di primavera, con il sole che già incendia le canne dei kalashnikov e le parole d’odio dei leader coinvolti, non concede altro tempo nella guerra del tutti contro tutti, la peggiore possibile. Un rompicapo: i russi contro il Daesh; i ribelli qaedisti contro Assad; il Califfato contro Assad ma anche contro curdi e qaedisti; i turchi contro la coalizione assadista; gli impavidi curdi che a Kobane – con armi fornite da Europa e Usa – hanno scalzato gli uomini del Califfo, qui in Siria sostengono il dittatore guerreggiando contro Daesh e gli anti-Assad; a sud gli Hezobollah libanesi, armati dall’Iran, cannoneggiano gli avversari del raìs. Un risiko mediorientale che sfianca anche i mediatori più scaltri e che non sembra avere vie d’uscita, se non una Siria cannibalizzata dai guerrafondai.

IL BUE DICE CORNUTO AL CIUCO! LUI PUò MANDARE 2000 TURCOMANNI ASSASSINI TERRORISTI SHARIA AL GIORNO IN SIRIA! ANKARA, 22 FEB - "Il gruppo curdo siriano Ypg è un gruppo terroristico e noi non possiamo fidarci di loro". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu in una conferenza stampa con il ministro Paolo Gentiloni aggiungendo che parte della comunità internazionale vuole "affidarsi a dei terroristi per combatterne altri", l'Isis.

Boris Johnson è A FAVORE DEL Brexit: E LUI HA RAGIONE, UNA EUROPA SENZA RADICI EBRAICO CRISTIANE NON HA MOTIVO DI SUSSISTERE ALLA SUA STESSA BESTIALITà USUROCRATICA SPA BANCHE CENTRALI PRIVATE ROTHSCHILD SPA, E AL SUO REGIME TECNOCRATICO BILDENBERG! "Questa - insiste - è la sola opportunità che avremo mai". E aggiunge: "C'è un unico modo di ottenere il cambiamento vero di cui abbiamo bisogno, tutta la storia dell'Ue dimostra che loro stanno a sentire un popolo soltanto quando dice No".
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MA, SE LA SHARIA VENISSE CONDANNATA? .. ed oggi nessuno condanna la sharia! ANCHE LUI DOVREBBE ESSERE UCCISO: PER ULTIMO! ECCO PERCHé, TUTTE LE NAZIONI DEL MONDO SONO I TERRORISTI ISLAMICI! Assad accusa, coalizione di 80 Paesi a sostegno dei terroristi in Siria, 22.02.2016( Secondo Assad, i terroristi godono di supporto logistico, armi e uomini forniti da decine di Paesi. Il sostegno della Russia e dell'Iran sicuramente ha giocato un ruolo importante nell'avanzata dell'esercito siriano, ha affermato in un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais il presidente siriano Bashar Assad: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2146537/Terrorismo-Daesh-Russia-Iran.html#ixzz40tQCRa5D
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MARIO DRAGHI mi sembra un bravo ragazzo per gestire al meglio la nostra sovranità monetaria europea!
MARIO DRAGHI smettila coglione, di passare il nostro signoraggio bancario a SpA FED Rothschild FMI Spa! STOP A RUBARE AI POPOLI EUROPEI!
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il sistema demoniaco del signoraggio bancario SpA FED BCE FMI, ecc.., rubato ai popoli schiavizzati, è un intrigo di Kabbalah, che ha due sbocchi: 1. o la guerra mondiale nucleare macellazione. 2. oppure, la monarchia Unius REI mondiale!
11:07 A 2 anni da Maidan il governo ucraino rischia di fare la fine della rivoluzione arancione
10:33 Mosca commenta con scherno i tentativi della NATO di “sedurre” la Serbia
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UE ed USA hanno portato gli ucraini alla disperazione! "O MORITE DI FAME, OPPURE ANDATE A MORIRE NEL DONBASS!" perché, tutte le SpA Banche Centrali FMI FED BCE, hanno bisogno della guerra mondiale per nascondere il loro colossale falso in bilancio! A 2 anni da Maidan il governo ucraino rischia di fare la fine della rivoluzione arancione [ ... ] Ma questa volta le conseguenze per il Paese possono essere molto peggiori. La popolarità dell'attuale governo è in caduta libera e se il tenore di vita nel Paese continuerà a peggiorare potrebbe verificarsi un'esplosione sociale sui cui risultati nessuno è in grado di sbilanciarsi: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2147049/Yatsenyuk-Yushchenko-Tymoshenko-Ucraina-Crisi.html#ixzz40tSE3XYV
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Niger: a year after 70 churches destroyed in anti-‘Charlie’ riots [ SALMAN E TAKFIR ERDOGAN DEVONO DIRE CHE: I FARISEI MASSONI GENDER DARWIN CHE HANNO PRESO IL POTERE IN OCCIDENTE? LORO NON SONO I CRISTIANI: MA SONO TUTTI GLI ACCOLITI DI SATANA NELLA MASSONERIA E NELLE SPA BANCHE CENTRALI PROPRIETà ROTHSCHILD! BASTA. STOP AD UCCIDERE CRISTIANI INNOCENTI! CRISTIANI NON COMANDANO UN CAZZO IN ITALIA, E IN NESSUNA PARTE DEL MONDO! .. ED IL FATTO CHE TUTTI PARLANO BENE DEL PAPA NEL NWO 666 SPA? IO NON SO COME DEVO PRENDERE QUESTA COSA! PERCHé DI ME, TRANNE HOLY JHWH? TUTTI PARLANO MALE! ] Published: Jan. 20, 2016 by Illia Djadi. Demolishing Boukoki's EERN church, damaged in the anti-Charlie' riots in 2015, ahead of its rebuilding. A year has passed since the churches in the West African country of Niger experienced the worst attacks in their history, in the aftermath of the Charlie Hebdo attacks in Paris. On the weekend of 16-17 January 2015, hundreds of angry Islamists ransacked more than 100 Christian properties and churches; shouting “Allahu Akbar” (“Allah is the greatest”). Ten people lost their lives in the violence. The reconstruction has taken time, but it has now officially begun, after two ceremonies in which cornerstones were put in place. The first was held at the EERN church, (Evangelical Church of the Niger Republic) in the northern district of Boukoki 2, in the capital Niamey. The second took place hours later at the Baptist “Roundabout” church, in the heart of the city. The ceremonies, attended by dozens, were chaired by the President of the Evangelical Alliance in Niger, Bishop Kimso Boureima. “We are pleased to officially kick off the reconstruction of both churches. This is really the expression of the faithfulness and goodness of God and of his Church,” he said. “Whether at the EERN or at the Baptist church, people were very encouraged.” The two churches are among the worst affected, and also among the most iconic in the capital. Established in 1929, the Baptist church has long symbolised the presence of Protestant Christianity in Niger. It is difficult to visit the city centre without noticing the building. Over the years, it has hosted generations of all geographic and social origins: students, diplomats and businessmen – both expatriates and Nigeriens. On 17 January, this church was among the first targeted by demonstrators. For a year, it was left abandoned and had become a source of curiosity for passers-by and a hide-out for idlers. Aftermath of the January 2015 violence at the Baptist church. World Watch Monitor. The EERN church is the largest building in the capital. It also symbolised the emergence of a national church attended exclusively by Nigeriens, as Christianity is often associated with foreigners. But now both new church buildings will be bigger and even more visible, and they will be equipped with modern facilities.
The reconstruction work, due to last a year, is being funded by the US-based Samaritan’s Purse. Other reconstruction work is planned in Zinder, Niger’s second city, where the violence began on 16 January last year, before spreading to the rest of the country. The violence led around 300 Christians in Niamey (almost half the Christian population in the city) to take refuge in the army barracks. The commemorative ceremonies have also been marked by a service of thanksgiving, attended by all the Protestant and Evangelical churches, preceded by three days of prayer and fasting – from 14-17 January. “We have chosen to celebrate this commemoration to express our gratitude for what the Lord has done so far,” said Bishop Boureima. “Since the first day of the attacks, we have proclaimed that the Church has forgiven. We must turn the page of the past and look forward. These events came to prepare us for further persecution.” On 16-17 January, 2015, it was Niger’s churches that were particularly targeted in widespread violence. The motive was said to be anger at the presence of Niger’s President, Mahamadou Issoufou, and five other African heads of state in Paris on 11 January, in what was perceived to be support for an anti-religious magazine. The “memorial” issue of Charlie Hebdo, showing the Prophet Muhammad weeping, reinforced this anger and triggered protests, which quickly turned into anti-Christian violence.
Carl Beker, Samaritan's Purse Director in Niger, lays the cornerstones for the reconstruction of EERN Church in Niamey, on 17 January, 2016. Carl Beker, Samaritan's Purse Director in Niger, lays the cornerstones for the reconstruction of EERN Church in Niamey, on 17 January, 2016. There were mixed emotions during the two ceremonies. Some church attendees were full of joy to witness the beginning of the reconstruction, while others could barely hide their sorrow; particularly those who witnessed the recent demolition works of the old buildings.
“The laying down of the first cornerstone brings us great relief,” said Ayeko Jerome, pastor of the Baptist church. “Those who set fire to the church have failed in their evil plan. We are encouraging the people of God to remain strong in their faith, and to persevere in sharing the Good News, which alone can change hearts.” Priscille, 23, a student and member of the Baptist church’s choir, added: “The destruction [of the church] by the bulldozer has brought back the older memories of January last year, following the attack. It was truly painful. I cried a lot because our church was well known by all in the capital, but now we will no longer see it again. I have lost my choir costume, the one I wore for years. The choir has lost some instruments, which are irreplaceable.”
Elisabeth Abdoulaye, a member of the EERN church in her sixties, said she was devastated to witness the demolition of her old building. “I shed hot tears when they burned the church last year,” she said. “This weekend, I could not prevent myself from bursting into tears when the bulldozer first hit the church’s walls. I thought I could stand the shock, but it was too emotional. I am very attached to this church, which I will surely miss forever.”
Anger and sorrow: Niger’s authorities pledged to support the reconstruction effort in rebuilding damaged and destroyed churches and properties. On 2 July, 2015, the government announced that it had committed 300 million CFA (about US$500,000), but the sum has yet to materialise. This reinforced the feeling that, as the emotion of the first days passed, the reconstruction of churches is no longer of particular interest to political leaders, more concerned with preparations for elections next month. Christians comprise a small fraction of the 17 million population and are therefore not considered a decisive factor in the elections. This was emphasised when no political leaders attended the church ceremonies.
In October 2015, the Evangelical Alliance said that it no longer required financial aid from the government, saying it would “rather rely on its own resources and the generosity of people of good will to carry out these efforts of reconstruction”. Dozens of people were arrested as part of the investigation carried out by the police into last year's attacks. But according to a local church leader, who wanted to remain anonymous, those arrested are just young demonstrators and idlers. "They are just small fry, while the masterminds of the attacks are still on the loose," he said. "Though we have forgiven, we want to shed light on what happened: it’s a matter of social justice. And we hope that the government will take the necessary measures to prevent the repetition of such events."
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 22/02/2016 - BANGLADESH. Dhaka, pioggia di accuse contro il direttore del Daily Star. Nel mirino il controllo di tutti i media. Oltre 75 denunce in pochi giorni. “The Daily Star” è il più prestigioso quotidiano in lingua inglese. Giornale e direttore sono accusati di diffamazione del primo ministro Sheikh Hasina e di complotto per rovesciare il governo. Accuse pretestuose, per spingere tutti i media a non criticare il partito al potere.
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PUTIN DICHIARA,GIUSTAMENTE, che fermerà, con ogni mezzo, anche con tecnologie militari atomico nucleari tattiche, la invasione di terra della SIRiA, da parte della LEGA ARABA! ma, la necesità della guerra, che diventerà mondiale, è per mettere a tacere: sotto terra i correntisti, perché il FMI SPA FED BCE, sta collassando: ] [ In realtà, sebbene possa apparire cinico e amaro, quello che sta accadendo potrebbe essere un diversivo per distrarre l'opinione pubblica dalla crisi economica. Le banche europee stanno fallendo a causa dei debiti. Deutsche Bank ha perso il 5o% del suo valore, di cui almeno il 40% dall'inizio dell'anno. Se Deutsche Bank fallisce, i 50 mila miliardi di titoli derivati che si porta dietro, venti volte il Pil della Germania, travolgeranno a catena le altre banche. Negli Usa, le banche "too big to fail" sono a rischio, perchè dopo i salvataggi governativi del 2008 hanno continuato a fare quello che facevano. E ora sono ancora più indebitate. Quindi una guerra nucleare leggermente depotenziata potrebbe certamente rappresentare una strategia diversiva per contenere la reazione dei risparmiatori al dissolversi dei loro conti correnti: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40unMvocP
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IN QUESTI 5 ANNI DI AGGRESSIONE DELLA SIRIA, QUANDO I LORO JIHADISTI MACELLAVANO TUTTO E TUTTI .. OK ANDAVA BENE! MA, COME ASSAD GRAZIE AI RUSSI HA RIPRESO IL CONTROLLO DELLA SUA NAZIONE, ECCO CHE ADESSO PER SOTENERE I LORO TERRORISTI DEVONO FARE L'ATTACCO DI TERRA! QUESTA SITUAZIONE è COSì CRIMINALE, VILE E INAMISSIBILE, CHE NON MERITA ULTERIORI COMMENTI! “Erdogan sta cercando giustificazioni per l'invasione della Siria”. 22.02.2016 La Turchia sta conducendo un attacco mediatico su larga scala contro la Siria, cercando di immaginare una possibile invasione come azione di ritorsione, ritiene il senatore russo Franz Klintsevich: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40upABCwc
Arabia Saudita pronta a inviare le forze speciali in Siria.
I giochi pericolosi di Erdogan in Siria
Siria, Erdogan: Non fermeremo gli attacchi contro le postazioni curde
L'operazione di Putin in Siria è il peggior incubo di Erdogan
The Independent: Erdogan è imprevedibile e può invadere la Siria
Conflitto Iran-Arabia Saudita, Erdogan giustifica le condanne a morte di Riyadh
http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40up3weZ4 22 Febbraio 2016
Assad accusa, coalizione di 80 Paesi a sostegno dei terroristi in Siria: http://it.sputniknews.com/#ixzz40uoqtTCs
Assad: rischio invasione Siria di Turchia e Arabia Saudita, ma resisteremo
L’Arabia Saudita non riesaminerà la decisione sull’operazione terrestre in Siria: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40uoc456w

i satanisti Farisei Massoni Darwin GENDER, e i loro complici takfiri Erdogan e Salman: dopo avere dissanguato Siria e Iraq, attraverso, il terrorismo islamico: si metteranno IL PRESERVATIVO ELMETTO IN TESTA, E prenderanno queste due nazioni DILANIATE da loro, stritolandole, su due fronti, con una guerra lampo! IRAN DEVE SCENDERE IN IRAQ IMMEDIATAMENTE CON LE SUE DIVISIONI CORAZZATE! Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta preparando l'invasione della Siria e le sue dichiarazioni sul diritto di combattere il terrorismo all'estero non sono altro che un tentativo di giustificare l'opzione militare, ha affermato il vice presidente della commissione Difesa e Sicurezza del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo) Franz Klintsevich. Erdogan ha dichiarato di avere il diritto di colpire i terroristi del Daesh e le forze curde dell'Unione Democratica in Turchia e all'estero, ha segnalato l'agenzia "Anadolu". Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha già esortato la Turchia a fermare gli attacchi contro le milizie curde nel nord della Siria. "Le affermazioni di Erdogan sul diritto del suo Paese di combattere il terrorismo all'estero non sono solo parole, ma fanno parte di una massiccia campagna mediatica aggressiva contro la Siria, sono un tentativo di presentare la possibile invasione turca di questo Paese come un atto di ritorsione. Dalla storia sappiamo che l'aggressione è quasi sempre preceduta dalla cosiddetta giustificazione ideologica", — ha detto ai giornalisti: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40v3gLlmj

cordone sanitario della NATO contro, il confine Turco, per arginare la invasione islamica dei profughi! Berlino alza la voce: difesa delle frontiere con la Turchia obiettivo primario della UE: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150750/Germania-Profughi-Immigrazione-Schengen.html#ixzz40vILoPyH

c'è un PATTO SEGRETO DELLA CIA, PER SOSTENERE economicamente la UCRAINA, SOTTO costrizione e RICATTO di portare una continua aggressione al DONBASS! e la UCRAINA è ECONOMICAMENTE COSTRETTA A CEDERE AL RICATTO DELLA CIA! ] [ Svenska Dagbladet: Occidente stufo del caos in Ucraina, 22.02.2016, Se l'Ucraina non inizierà a combattere seriamente contro la corruzione, rischia di rimanere senza i soldi e gli aiuti dell'Occidente, la cui fiducia potrebbe presto svanire completamente, scrive il giornale svedese.
I leader occidentali sostenitori dell'Ucraina sono oramai esausti del caos che regna a Kiev, scrive "Svenska Dagbladet". Il Paese non reclama nuove iniezioni di liquidità, mentre il Fondo Monetario Internazionale, infelice di come si sta evolvendo la situazione, ha minacciato di bloccare la prossima tranche di prestiti a Kiev. Allo stesso tempo l'economia ucraina è sull'orlo del baratro. "Senza una decisa lotta contro la corruzione che esiste a vari livelli della società, la credibilità dell'Unione Europea potrebbe presto svanire completamente", — si legge nell'articolo. La scorsa settimana il presidente ucraino Petr Poroshenko aveva chiesto un "azzeramento completo" del governo. Il giornale svedese ha osservato che questo è il secondo caso della storia post-sovietica ucraina in cui il presidente cerca di sbarazzarsi del governo che è salito al potere dopo le proteste. Nel 2005 l'Ucraina si era trovata nella stessa situazione, in balia dello scontro tra il presidente Viktor Yushchenko e il primo ministro Yulia Tymoshenko, che aveva portato ad un aumento della corruzione nel Paese: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150905/UE-Corruzione-Crisi-FMI.html#ixzz40vIyPi1z

LA MERKEL PRAVY SECTOR HITLER BILDENBERG REGIME MASSONICO SPA ROTHSCHILD BCE FED CIA: HANNO ORDINATO ALLA UCRAINA DI INIZIARE LE OPERAZIONI MILITARI CONTRO LE POPOLAZIONI INNOCENTI DEL DONBASS: LA TREGUA è SALTATA! Donbass, attacco forze di sicurezza ucraine a posto di blocco: 3 filorussi DNR uccisi, 22.02.2016, Le forze di ricognizione della DNR continuano a registrare scontri a fuoco tra i battaglioni paramilitari e le forze di sicurezza di Kiev, ha riferito il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin. Le forze di sicurezza ucraine hanno cercato di penetrare nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk: sono rimasti uccisi 3 filorussi, ha riferito ai giornalisti oggi il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin. "Le unità di sabotatori e di intelligence delle forze armate ucraine continuano a condurre attività terroristiche sul territorio della nostra Repubblica. In condizione di superiorità numerica hanno attaccato un punto d'osservazione dell'esercito DNR. Sono morti 3 dei nostri soldati", — ha detto Eduard Basurin. Ha aggiunto che le forze di ricognizione DNR continuano a registrare scontri a fuoco. "In una sparatoria nei pressi dell'ospedale del centro Granitnoye c'è stata una sparatoria tra l'esercito e i battaglioni paramilitari: 5 vittime e 7 soldati feriti sono stati portati all'ospedale di Mariupol", : http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2151173/Donetsk-Basurin-Ucraina.html#ixzz40vK0S62v

NELL'OPERA DI DEMOLIZIONE DELLA SIRIA, E DI GENOCIDIO DEL POPOLO SIRIANO I TERRORISTI GALASSIA JIHADISTA HANNO FALLITO, ED ECCO PERCHé, SI RENDE INDISPENSABILE, UN ATTACCO DI TERRA DA DUE FRONTI, I VIGLIACCHI, INONDERANNO CON DIVISIONI CORAZZATE, CONTEMPORANEAMENTE, SIA DALLA TURCHIA CHE DALLA ARABIA SAUDITA! SE ESISTE ANCORA, UN MONDO CIVILIZZATO, FATTO DI SATANISTI CANNIBALI FARISEI MASSONI D'ALEMA BILDENBERG, DELLA CIA E DELLA NATO? LORO DOVREBBERO IMPEDIRE TUTTO QUESTO! “La Turchia di fatto è in stato di guerra”, 22.02.2016 Con le sue azioni Ankara rafforza la sua immagine di "piantagrane" tra la comunità internazionale e dimostra la sua incapacità di instaurare una collaborazione costruttiva e di essere una pedina importante sulla scena mondiale, scrive l'editorialista del giornale turco “Hurriyet” Nuray Mert. La Turchia si trova di fatto in uno stato di guerra, anche se ancora ufficialmente dichiarata. I falchi militari che sostengono il governo hanno già ha cominciato a celebrare la "nuova guerra di indipendenza" nel nome della "vendetta per l'esautorazione dei turchi dalla leadership del mondo musulmano", scrive l'editorialista di "Hurriyet" Nuray Mert. La guerra per procura della Turchia è cominciata con il conflitto in Siria, ma solo recentemente ha preso essenzialmente la forma di un confronto militare a tutti gli effetti. Fin dall'inizio del conflitto i membri della cosiddetta opposizione siriana erano autorizzati a passare attraverso il territorio della Turchia. Da poco alcuni cittadini siriani hanno iniziato a ritornare in Siria per combattere tra le fila dell'opposizione. Inoltre le autorità turche hanno dichiarato ufficialmente di bombardare nel territorio siriano le unità curde che sono alleate dell'Occidente nella lotta contro i terroristi del Daesh. Come cittadini non sappiamo se ci troviamo o meno in stato di guerra: il nostro governo fa parte della coalizione contro il Daesh insieme ai suoi alleati occidentali? Ma allora gli amici curdi dei nostri alleati sono nostri nemici? Per dirla breve, siamo in un limbo," — scrive l'editorialista. Il conflitto con i curdi ha rafforzato negli occhi degli alleati della Turchia l'immagine di "piantagrane" che sta facendo di tutto per complicare la situazione e impedire la lotta contro il Daesh, si afferma nell'articolo. Tutte le azioni delle autorità turche dimostrano l'incapacità di essere un alleato affidabile e minare l'immagine di Ankara come attore serio sulla scena internazionale. Sembra che conduca "troppe guerre contro troppi nemici," riassume Nuray Mert: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2151338/Curdi-Daesh-Islam-Erdogan-Siria-Terrorismo.html#ixzz40vLIA2lL

DUBITO CHE CI SIA UN SOLO COGLIONE, IN TUTTO IL MONDO CHE POSSA RITENERE: LEALE SINCERA E CREDIBILE UNA QUALCHE PROPOSTA CHE PROVENDA DAI SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA! è PREFERIBILE LA CATTIVERIA ALLA IPOCRISIA! Accordo tra USA e Russia sul cessate il fuoco in Siria. 22.02.2016 (Dalla bozza dell'accordo, in base al quale in Siria la tregua entrerà in vigore il 27 febbraio, sono state escluse le azioni militari contro i terroristi del Daesh e di Al-Nusra. La Russia e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo in base al quale il cessate il fuoco in Siria entrerà in vigore il 27 febbraio, segnala l'agenzia "Reuters" riferendosi a fonti diplomatiche occidentali. Gli interlocutori dell'agenzia hanno confermato che nell'intesa raggiunta sono state escluse le azioni militari contro i terroristi del Daesh e di Al-Nusra: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2150574/Nusra-Daesh-Terrorismo-Opposizione-Assad.html#ixzz40vNRm8R9

TURCHIA E LEGA ARABA, SE FARANNO QUESTA AGGRESSIONE: DI TRUPPE IN SIRIA, LORO PERDERANNO LA PROTEZIONE DELLA NATO, CIRCA RITORSIONI E BOMBARDAMENTI SUL LORO TERRITORIO! ED è UNA VERGOGNA PER L'EGITTO, DI PARTECIPARE ALLA AGGRESSIONE CONTRO LA RUSSIA, DOPO CHE ERDOGAN HA CERCATO DI FAR SCOPPIARE LA GUERRA CIVILE UTILIZZANDO I FRATELLI MUSULMANI! ECCO PERCHé L'ITALIANO Giulio Regeni è STATO UCCISO DAI SAUDITI!
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AL-SISSI TU SEI un vigliacco BASTARDO, un TRADITORE: tu sei degno del tuo falso profeta! Egitto sharia si è trasformato in un incubo nazista, una minaccia mortale per ISRAELE! ISLAMICI SONO DIVENTATI UNA MINACCIA PER IL GENERE UMANO! http://www.ladige.it/news/mondo/2016/02/14/egitto-poliziotto-assolto-luccisione-shaimaa
Video Shows Police Shot Shaimaa al-Sabbagh. ISLAMICI SHARIA MANIACI RELIGIOSI SONO FAZIOSI E NON POSSONO AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA. Egitto, poliziotto assolto. per l'uccisione di Shaimaa Dom, 14/02/2016 - Mentre si cercala verità sulla barbara uccisione del ricercatore universitario italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto, arriva la notizia dell'annullamento della condanna a 15 anni di reclusione inflitta a un agente di polizia riconosciuto colpevole della morte di Shaimaa El-Sabbagh, l'attivista di sinistra del partito socialista uccisa l'anno scorso durante un pacifico corte al Cairo e divenuta un'icona della repressione delle manifestazioni in Egitto. La sentenza è stata annullata dalla Corte di Cassazione che ha ordinato un nuovo processo presso un altro tribunale. L'agente, Yassin Mohamed Hatem Salah Eddine, condannato nel giugno scorso, ha presentato ricorso vincendolo nel secondo grado di giudizio dell'ordinamento egiziano (la Cassazione).
Sabbagh, 32 anni, madre di un bimbo, dirigente locale del Partito dell'alleanza popolare socialista, secondo l'autorità di medicina legale era morta per proiettili di gomma sparati da otto metri di distanza che l'avevano raggiunta alla schiena procurandole un'emorragia interna, lesioni cardiache e polmonari. I colpi erano stati esplosi per disperdere un piccolo corteo formatosi nel centro del Cairo alla vigilia del 25 gennaio, l'anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak. L'immagine della ragazza sanguinante fra le braccia di un compagno che la sorregge stringendola alla vita era divenuta virale sui media l'anno scorso.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi aveva mostrato di aver preso a cuore il caso di Sabbagh: "E' una figlia dell'Egitto e tutti i figli dell'Egitto sono miei figli", disse Sisi formulando le proprie "condoglianze alla sua famiglia e a tutti gli egiziani che soffrono per la sua morte". La sua morte aveva messo in evidenza che la draconiana legge egiziana che limita il diritto a manifestare non colpisce solo i Fratelli musulmani dichiarati terroristi ma di fatto anche altre formazioni legittime. http://www.ladige.it/sites/www.ladige.it/files/styles/798x457/public/Shaimaa-al-Sabbagh2.jpg?itok=z1SzYbtO

REALLY? ALLORA, TU OBAMA SARAI IL VERO RESPONSABILE PER OGNI VIOLAZIONE DELLA SOVRANITà SIRIANA ED IRACHENA! Usa e Russia hanno annunciato in una dichiarazione congiunta di aver raggiunto un accordo per proporre un cessate il fuoco in Siria a partire dalla mezzanotte di sabato 27 febbraio, ora di Damasco. La tregua esclude gli attacchi all'Isis, a Jabhat al-Nusra, l'affiliata locale di Al Qaida, e ad "altre organizzazioni terroristiche designate dal Consiglio di sicurezza dell'Onu". Inoltre, Usa e Russia prevedono di condividere informazioni sul rispetto del cessate il fuoco.
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22.02.2016. Putin non ci sta alla aggressione Sunnita di Siria e IRAQ. ed è pronto ad usare missili a testata termo nucleare. quindi, La guerra in Siria potrebbe presto degenerare nella terza guerra mondiale. Le grandi potenze, questa volta, stanno seriamente scaldando i motori: l’Arabia Saudita e i suoi alleati stanno per invadere la Siria. Scatenando un conflitto di portata inimmaginabile: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vcTl8ll
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questa dichiarazione di Al-Assiri afferma che, Assad ha pagato: la galassia sunnita, ed ISIS per ucciderlo! Mentre tutti sappiamo quello che Erdogan ha fatto e sta facendo per tutti loro! QUALCUNO MI DEVE SPIEGARE COME POTREBBE, mai PIù ESISTERE UNA QUESTIONE MORALE all'interno della NATO ADESSO: SU QUESTA MENZOGNERA E PLATEATE AFFERMAZIONE criminale? Quindi ora, adesso: TERMINA LA VERGOGNOSA ESPERIENZA DI QUESTI SATANISTI FARISEI MASSONI Bildenber Spa FED, FMI PER SEMPRE! Al-Assiri ha anche aggiunto che se l'Iran vuole unirsi alla coalizione per combattere l'Isis, deve prima "smettere di finanziare i terroristi in Iraq, nello Yemen e in Siria" (ma ci sono prove governative che a finanziare l'Isis siano stati proprio gli alleati USA come l'Arabia Saudita): http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vd8TA7B
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la LEGA ARABA A GUIDA SALAFITA SAUDITA WAHHABITA, prima di essere messi sotto inchiesta: DA QUALCUNO DI NOME UNIUS REI, per il loro NAZISMO SHARIA, LORO HANNO DECISO di GIOCARE DI ANTICIPO, ED HANNO DECISO COSì DI SCATENARE LA TERZA GUERRA MONDIALE PREVENTIVA: PER ROVINARE TUTTI I POPOLI DEL MONDO! Pavel Krasheninnikov, un parlamentare della Duma, ha mandato un messaggio forte e chiaro all'Arabia Saudita: "Qualunque operazione militare di terra in Siria senza il consenso di Damasco, sarà considerata una dichiarazione di guerra". Ma a fare veramente paura sono le parole del primo ministro russo, Dmitry Medvedev, al giornale tedesco Handelsblatt, commentando le esercitazioni programmate dall'Arabia Saudita: "tutte le parti devono obbligarsi a sedere al tavolo dei negoziati, invece discatenare un'altra guerra sulla Terra. Qualunque tipo di operazioni di terra — è una regola — porta ad una guerra permanente. Guardate cosa è successo in Afghanistan e in molte altre zone. E non sto nemmeno a parlarvi della povera Libia. Gli americani e i nostri partner arabi devono pensarci bene: vogliono davvero una guerra permanente? Pensano sul serio che potrebbero vincerla rapidamente? È impossibile, specialmente nel mondo arabo, dove tutti combattono contro tutti": http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vei6FVp

ERDOGAN TAKFIR SALMAN ] voi non avete le palle atomiche, per venire in Siria e Iraq, ed io credo che, io vi dovrò attendere inutilmente, perché voi siete due codardi!




22/02/2016 - INDIA

Jat: I contadini-guerrieri che bloccano l’acqua di Delhi e le strade del Paese


Scongiurato il blocco delle forniture d’acqua nella capitale. In una settimana di scontri vi sono stati 16 morti e un centinaio di feriti. I Jat, 80 milioni di persone, chiedono di essere declassati dalle caste alte per ricevere più aiuti dal governo.

22/02/2016 - INDONESIA

Vescovi indonesiani: La riforma dell’anticorruzione è manipolata per interessi politici

di Mathias Hariyadi
Il governo di Joko Widodo propone una revisione della legge UU No 33 Year 2012, che dà i poteri alla Commissione anticorruzione. Secondo musulmani, cristiani, buddisti e confuciani, la mossa parlamentare serve ad indebolire il potere degli investigatori, per coprire i politici corrotti. L’Indonesia è all’88mo posto (su 168) nella classifica mondiale della corruzione.

22/02/2016 - CINA

L’Ue attacca Pechino: La sovrapproduzione industriale è fuori controllo


Un rapporto della Camera di Commercio dell’Unione Europea in Cina punta il dito contro l’industria pesante del colosso asiatico: sta creando “danni enormi” all’economia globale, con la produzione di acciaio “del tutto scollegata” dalla domanda del mercato internazionale. In effetti, il dragone sforna più metallo di quanto ne producano i quattro maggiori esportatori messi insieme.

22/02/2016 - NEPAL

Giubileo in Nepal: la misericordia sui problemi dopo il terremoto e l’embargo

di Christopher Sharma
Cristiani e non testimoniano un reale miglioramento delle condizioni di vita grazie al dono della misericordia. Un ristoratore cattolico era “terrorizzato” per le conseguenze del terremoto sulla sua attività, ma con “preghiere e ritiri ogni difficoltà si è risolta”. Missionaria della Carità: “Il dio denaro contro i valori spirituali”.



22/02/2016 - SIRIA - INDIA
AsiaNews pubblica un “diario quotidiano” della “crisi di Aleppo”, raccontata attraverso gli occhi di p. Sami Hallak. Egli denuncia la cronica mancanza di acqua e i mezzi escogitati per preservarla e riutilizzarla. Di recente si sono intensificati i combattimenti e i bombardamenti, anche i cristiani fra le vittime. La statua della Madonna segno di speranza per la comunità.

di p. Sami Hallak,sj

22/02/2016 - VATICANO

Papa: la “comunità di servizio” della Curia romana sia “pastorale” e “un modello per tutti”


“Lasciamo che il Signore ci liberi da ogni tentazione che allontana dall’essenziale della nostra missione, e riscopriamo la bellezza di professare la fede nel Signore Gesù”. Anche nei nostri ambienti “nessuno si senta trascurato o maltrattato, ma ognuno possa sperimentare, prima di tutto qui, la cura premurosa del Buon Pastore”.

22/02/2016 - RUSSIA-VATICANO

Francesco e Kirill: dopo Cuba ora occorrono passi concreti

di Sergei Chapnin
L’abbraccio fra il papa e il patriarca di Mosca mostra il desiderio della testimonianza comune. Le forti resistenze dei conservatori ortodossi che accusano il patriarca di “eresia”. La mediazione sulla questione degli “uniati”. Approfondire il dialogo teologico e la collaborazione sui “progetti comuni”. Rendere regolari gli incontri fra Roma e Mosca.
22/02/2016, 08.59

SIRIA

Lo Stato islamico rivendica gli attacchi bomba a Damasco e Homs: 140 morti



Nella capitale colpito il sobborgo meridionale di Sayyida Zeinab, dove sorge il più importante tempio sciita del Paese. Ad Homs nel mirino i distretti alawiti fedeli al presidente. Assad si rivolge ai rifugiati, invitandoli a tornare in Siria. Usa e Russia annunciano un “accordo provvisorio” per una tregua parziale.
Damasco (AsiaNews/Agenzie) - È salito a 140 morti il bilancio di una serie di attacchi bomba che hanno colpito ieri Damasco, capitale della Siria e la città di Homs; dietro le esplosioni vi sarebbe la mano dei jihadisti dello Stato islamico, che hanno rivendicato gli attentati. Nella capitale le violenze hanno colpito il sobborgo meridionale di Sayyida Zeinab, uccidendo circa 83 persone. In precedenza, due autobomba sono esplose a Homs colpendo a morte 57 persone, in maggioranza civili.
Entrambe le zone oggetto degli attentati di ieri sono abitate in maggioranza da minoranze islamiche non sunnite, oggetto di violenze e persecuzioni di Daesh [acronimo arabo per lo SI] in Siria e Iraq.
Mentre lo Stato islamico continua a colpire e seminare violenza e terrore, il presidente siriano Bashar al-Assad si rivolge a tutti i rifugiati che hanno abbandonato il Paese dicendo loro che non devono aver timore di tornare a casa. Accusato a lungo di aver perseguitato il proprio popolo, il leader siriano sottolinea che quanti hanno lasciato la nazione “per il drastico peggioramento delle condizioni di vita” sono liberi di tornare indietro senza timore alcuno di rappresaglia da parte del governo. “Vogliamo che le persone - ha dichiarato Assad - tornino in Siria”.
La guerra in Siria, divampata nel marzo 2011 come moto di protesta popolare contro il presidente Bashar al-Assad e divenuta un conflitto diffuso con derive estremiste islamiche e movimenti jihadisti, ha causato oltre 260mila morti.
Essa ha inoltre originato una delle più gravi crisi umanitarie della storia, costringendo 4,6 milioni di siriani a cercare riparo all’esterno, soprattutto in Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto. Altre centinaia di migliaia hanno provato a raggiungere l’Europa, pagando a volte al prezzo della vita la traversata del Mediterraneo.
Secondo quanto riferisce l’agenzia di Stato Sana le esplosioni di ieri a Sayyida Zeinab hanno causato 83 morti e 178 feriti. Nel quartiere a sud di Damasco sorge il più importante santuario sciita del Paese, che conterrebbe le spoglie della pronipote del profeta Maometto. Fonti locali riferiscono che gli attentatori avrebbero fatto esplodere un’autobomba, poi azionato cinture esplosive.
Già il mese scorso il distretto è stato oggetto di attentati che hanno provocato la morte di 71 persone, sempre per mano dei miliziani jihadisti dello SI. Ad Homs, un tempo considerata la “capitale della rivoluzione” le esplosioni hanno investito il distretto a maggioranza Alawita, la setta di origine della famiglia Assad. I ribelli hanno lasciato la città a fine anno in seguito a un accordo per il cessare il fuoco, lasciando l’area nelle mani dei soldati governativi.
Intanto sul fronte diplomatico il segretario di Stato Usa John Kerry ha annunciato il raggiungimento di un “accordo provvisorio” con la Russia per una tregua parziale. Tuttavia, restano ancora molti nodi irrisolti e non si aspettano cambiamenti immediati sul terreno. A inizio mese le potenze mondiali coinvolte nella crisi in Siria hanno concordato una “cessazione delle ostilità”, ma la scadenza del 19 febbraio è passata senza risultato.



IRAQ
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La vittima è il giovane Ayham Hussein, fermato dai miliziani mentre si trovava all’esterno del negozio del padre. L’esecuzione è avvenuta sulla pubblica piazza e ha scatenato l’indignazione (muta) degli abitanti. Due ragazzi giustiziati per non aver partecipato alla preghiera del venerdì. Donne vittime di stupro lapidate perché “adultere”.

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